domenica 29 gennaio 2012

IL CAMBIO:

Il cambio del bambino al nido deve comprendere il lavaggio delle mani prima e dopo ogni pasto, il lavaggio dei genitali ad ogni cambio di pannolino. Di norma i prodotti che vengono utilizzati sono specifici per la prima infanzia, inoltre i prodotti (quali guanti, asciugamani...) che utilizzano le educatrici sono monouso.
Il momento del cambio è per i lattanti, un momento di relazione significativa con l'educatrice, mentre per quanto riguarda i grandi è un occasione per poter raggiungere un buon livello d'autonomia.  I cambi devono essere effettuati più volte durante la giornata, in tal modo i bambini potranno essere sempre puliti evitando arrossamenti.

Sara



IL PRANZO: 
 Il pranzo rappresenta un momento molto importante nella vita del bambino; in quanto il pranzo lo possiamo ritenere un momento importante di relazione, con la scoperta un poco alla volta e la conquista dell'autonomia. Le abitudini alimentari che ora noi possediamo sono il frutto dell'acquisizione durante la primissima infanzia; nutrirsi per il bambino deve diventare un'attività spontanea e naturale senza dover andare ad occuppare un posto eccessivamente rilevante nella vita. 
Il momento del pranzo al nido è fondamentale, in quanto diventa un occasione per poter socializzare con i pari. Molte volte la presenza di un altro bambino è un aiuto importante, poichè con il compagno possono esserci scambi d'aiuto. Attività importante da svolgere con il cibo è anche la manipolazione, consentendo così al bambino di sapere quello che mangia ed averne un contatto diretto.
I menù che sono presenti negli asili nido, variano ogni giorno, solitamente sono disposti da un nutrizionista e dal pediatra per poter garantire al bambino una alimentazone variata e che possa soddisfare il suo bisogno nutrizionale.


Sara

LE ROUTINES AL NIDO...

Le routins per i bambini sono quelle attività quotidiane che si riferiscono alla cura di base di un bambino. Tali routines sono: il pranzo, il cambio, il riposo. Esse sono dei momenti molto frequenti nella vita quotidiana del bambino al nido, per questo motivo permettono d'instaurare una relazione con la figura di riferimento più intima ed inoltre sarà in grado di riconoscerla. Essendo appunto le routines, dei momenti frequenti il bambino sarà in grado di prevedere i comportamenti che andrà a svolgere l'adulto e ad anticipare gli stimoli che esso andrà a ricevere; questi scambi che sono dei veri e propri rituali permettono al bambino d'acqusire sicurezza. 
Molto spesso può capitare che le routines diventino dei momenti intimi tra educatrice e bambino, suscitando delle preoccupazioni nei genitori ed alcune volte anche gelosie, per questo è molto importante che le educatrici parlino di questi momenti ai genitori, e a loro volta si informino sulle abitudini del bambino, per permettere il mantenimento di alcune abituini domestiche, la presenza di alcuni oggetti noti al bambino, per permettergli un progressivo adattamneto alla vita del nido. Vivere bene le routines è per il bambino una tappa fondamentale nella costruzione dell'identità corporea, nell'esperienza del benessere e perciò nel cammino verso l'autonomia. 

















Alcune informazioni sono state tratte dal sito: "www.archivio.vivoscuola.it".


Sara

sabato 28 gennaio 2012

TIPOLOGIE EDUCATIVE

Qui di seguito vi riporterrò le varie tipologie educative che esistono, in specifico nella regione Veneto; in quanto io prenderò spunto dalla: "Guida alla realizzazione di un servzio per la prima infanzia". 
Le tipologie con finalità sociale ed educativa esistenti nella regione Veneto sono cinque e sono le seguenti:
  • asilo nido;
  • micronido;
  • nido aziendale;
  • nido integrato;
  • centro infanzia.
Io mi limiterò a spiegare più nel dettaglio che cos'è l'asilo nido, esso può essere gestito da enti pubblici o privati, associaioni, fondazioni e cooperative. E' un servizio educativo per l'infanzia di interesse pubblico, organizzto per raccogliere bambini fino ai tre anni d'età. L'organizzazione deve prevedere la permanenza del bambino con la possibilità di poter usufruire di pasto e riposo. L'utenza di questo servizio appunto sono i bambini di età compresa tra i tre mesi e i tre anni, con un minimo di 30 ed un massimo di 60 bambini.

Sara

lunedì 23 gennaio 2012

Continua la mia esperienza...


Ormai quando entro nella sezione dove ci sono tutti bambini assieme per me è una cosa molto bella e naturale, quasi tutti i bambini mi vengono incontro per salutarmi o per chidermi di giocare on loro, questo accede soprattutto con i bambini un poco più grandi in quanto a loro piace molto interagire.
Alla mattina ho sempre la possibiltà di vedere alcune separazioni dei bambini dai genitori, per molti è una cosa molto naturale sanno che alla fine della loro giornata ci saranno sempre i loro genitori ad aspettarli e allora affrontano il tutto molto serenamente, mentre per altri è una cosa più difficile da affrontare è una frustrazione grande da accettare e piangono; ma la maggior parte vive quaesto tarnquillamnete e salutano i genitori con un bacio o con un abbraccio e vanno a giocare tarnquillamenete. Ognuno di loro ha un modo tutto suo di separarsi dai genitori.
Nella sezione dove mi trovo io, con il gruppo dei medi-piccoli, c'è ancora l'inserimento di un bambino, io naturalmente interagisco con i bambini e mi siedo vicino a loro per giocare assieme, ma anche solamente per osservarli giocare, mi sono sentita osservata dalla mamma del bambino che era ancora presente in sezione, ma non sono riusciota a capire molto bene se in maniera positiva o no, sinceramnete mi faceva un poca di soggezzione, in quanto io non sapevo molto bene come comportarmi, mi sono cheista cosa potevo fare per migliorare la situazione e l'unica cosa che ho deciso di fare era quella d'essere il più naturale possibile, non far notare che mi sentivo osservata e infatti mi sono accorta che in questa maniera è andato tutto molto meglio, spero che quella mamma sia andata a casa nutrendo un poca di fiducia nei miei confronti.

Sara

giovedì 19 gennaio 2012

Altro giorno

É di nuovo lunedì e finalmente posso andare ancora al nido. È una gioia poter entrare e vedere che i bambini ti riconoscono e ti vengono incontro salutandoti, facendoti sentire parte del loro gruppo; naturalmente non è così per tutti i bambini, ma non perché loro hanno timore di me o ancora non mi conoscono ma perché per loro il nido non è una bella esperienza la vedono come una separazione traumatica dai loro genitori e poterli calmare talvolta non è molto facile anzi.
Un bambino che ho osservato il primo giorno ha una modalità tutta sua per inserirsi all'interno del gruppo, lui entra da un'altra stanza che è collegata alla sezione e poi quando decide lui entra in sezione, ma subito si rifugia nella casetta per potersi sentire isolato, successivamnete quando lui lo decide esce e si mette a giocare ma sempre per conto suo, non è un bambino che ama molto interagire con gli altri bambini.
Verso le nove con il gruppo dei medi-piccoli mi trasferisco nella loro sezione, qui ai bambini viene data la merenda, poi i bambini giocano liberamente e man mano che sono stanchi come tutti i giorni vengono messi a riposare nei passeggini, cosi possono dormire tranquillamente e arrivare all'ora di pranzo più rilassati.
Da questa settimana ho la possibilità di vedere anche il momento del pranzo, i bambini di tutte le sezioni mangiano tutti assieme, i più grandi mangiano quasi tutti da soli mentre i più piccoli naturalmente vengono aiutati in quanto non hanno ancora acquisito perfettamente la capacità della prensione. Il mio orario per questa settimana termina alle dodici e quindo ho la possibilità di vedere il pranzo solo per metà.

Sara

mercoledì 18 gennaio 2012

Griglia di valutazione

Come ogni progetto di tirocinio che sia eseguito in modo perfetto, è bene seguirlo con degli strumenti di monitoraggio, per vedere l'andamneto dell'esperienza. Il mio oltre al diario di bordo giornaliero, prevedeva la compilazione di una griglia di valutazione che io stessa mi sono costruita, secondo gli obiettivi e l'attivtà che mi sono proposta d'osservare nel mio progetto. Qui di seguito vi riporto la mia...

GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Osservazione sul grado d'autonomia dei bambini.

1. Distacco dalla figura parentale     sempre        spesso        a volte         
                                                                                                     
                                                                                raramente          mai

a. piange o si arrabbia al momento
della separazione

b. il genitore porta il bambino
in braccio al mattino

c. per entrare al nido ha bisogno
della mediazione di:
  • genitore
  • educatrice
  • compagni
  • oggetti
           

2. Autonomia in bagno                   

a. va in bagno da solo

b. ha bisogno d'aiuto per andare                     
in bagno

c. usa ancora il pannolino

3. Autonomia a pranzo

a. mangia da solo

b. beve da solo con il bicchiere

c. usa le posate

d. chiede verbalmente la quantità e/o
il tipo di cibo desiderato

e. ha un buon rapporto con il cibo

Sara



lunedì 16 gennaio 2012

Quarto giorno!!!


Oggi al nido è stato festeggiato il compleanno di una bambina, mi sasrebbe piaciuto vedere se in un qualche modo veniva festeggiata. Sinceramnete sono stata stupita che attaccato alle pareti non ci siano foto di bambini, ma nemmeno cartelloni con rappresentati una specie di trenino dove all'interno vengono scritti i compleanni dei bambini, secondo me sarebbe stata una cosa molto carina da fare.
Oggi ho conosciuto un nuovo bambino, Alessandro, gli altri giorni non era presente in quanto era ammalato, lui è un bambino piccolino di circa sette mesi. Verso la fine delle due ore che faccio lì al nido mi è stato chiesto di stare un pò con lui, in quanto bisogna stargli vicino, visto che sta imparando ora a rimanere seduto, quando era quasi ora d'andare a casa mi è stato chiseto se volevo rimanre li ancora, cosi aiutavo un attimo le educatrici con i bambini, sono stata veramnete contenta di questa richeista, mi fa percepire che non sono d'intralcio ma nel mio piccolo sono utile. 


Sara


giovedì 12 gennaio 2012

Diario di bordo

Primo giorno!!!

Finalmente! Si finalmente ho potuto iniziare il mio tirocinio, la mia prima esperienza diretta con tanti bambini. È stata una gioia immensa vedere tutti qiei bambini questa mattina, non nascondo che avevo diverse paure prima d'iniziare questa mia esperineza, avevo paura d'essere inadeguata, di poter risulatare come un'intralccio per le educatrici, di non essere alla loro altezza e naturalmente avevo paura che i bambini non mi potessero accettare. Ma poi questa mattina quando sono arrivavta al nido, un pò alla volta tutte le mie paure sono andate diminuendo, tutte le educatrici sono satate disponibili nei miei confronti e poi vedere tutti quei bambini che se anche timidamnete mi guardavano e mi sorridevano mi ha reso veramente felice.
Quando questa mattina le educatrici mi hanno presentato ai bambini, mi sono accorta subito, che loro si sono accorti della mia presenza, mi hanno osservato come una nuova persona all'interno della loro sezione, poi alcuni un poco alla volta si sono avvicinati per potermi salutare e per farmi uno dei loro sorrisi che ti aprono il cuore e io a mia volta ho provato ad avvicinarmi a loro trovando molta apertura da parte loro. Poi mi sono trasferita nella sezione dei medi-piccoli (in quanto i bambini al momento dell'accoglienza restano tutti assieme nella sezione dei grandi), e li sono entrata proprio nella mia parte, in quanto mi hanno fatto cullare i bambini che erano nel passeggino e poi io ho stessa ho avuto molta possibilità d'interagire con loro e di farmi conoscere.
Spero con il passare del tempo di poter farmi conoscere per bene dai bambini e di divenatere come un punto di riferimento per loro.
Questa mattina sono riuscita ad osservare un distacco di un bambino, il bambino è arrivato che già piangeva, praticamente non ha nemmeno salutato il suo papà e sempre piangendo è entrato in sezione ed è andato a rifugiarsi nella casetta e tutto questo sempre piangedo per un bel pezzo, come un modo per rifugiarsi dagli altri bembini e per far capire che a lui quella situazione non andava bene. Poi sono riuscita a vedere il distacco di un altro bambino più piccolo, ha salutato tranquillamnete la mamma ed è andato nelle mani dell'educatrice senza nessun problema, mi è piaciuto poter osservare questi due tipi di distacco già il mio primo giorno di tirocinio.

Sara

mercoledì 11 gennaio 2012

Spiegazione del progetto

Com'è fatto un progetto di tirocinio...

Cercherò di darvi le informazioni generali e semplici per formulare un progetto di tirocinio, queste essenzialmente sono le indicazioni che mi sono state fornite dalla mia tutor, dopo le informazioni e i dati che vi vengono chiesti da inserire possono variare a seconda dell'azienda che vi ospita o dal vostro tutor.

Informazioni ente:
nominativo, settore, attività svolte...
es: la Coop Beta svolge attività nel settore handicap, comunità alloggio, formazione per operatori...

Attività del tirocinante:
- compiti da svolgere
- specificando l'ambito d'inserimento.

Motivazione alla scelta:
- orientamento personale verso un ambito, (questo punto può essere integrato con un inserimento di libri dal quale noi abbiamo preso spunto, quindi si va a creare una bibliografia dell'argomento)

Obiettivi personali:
- individuare le competenze specifiche e trasversali a cui miro in quanto futuro educatore.
Es: acquisire competenze di analisi dei bisogni, acquisire competenze specifiche sulla sindrome di Down (competenze specifiche); capacità di ascolto attivo, competenze relazionali (competenze trasversali)

Modalità di automonitoraggio:
- prevede degli strumenti per monitorare l'andamento dell'esperienza in relazione agli obiettivi personali, in  vista della relazione finale.
Es: questionari, diari di bordo, raccolta di materiali significativi rispetto agli obiettivi personali.

Secondo il mio parere se seguite queste indicazione, riuscirete a fare un  progetto valido, infatti il mio che trovate riportato nel post precedente l'ho formulato seguendo questa scaletta!!! :)

Sara

martedì 10 gennaio 2012

Il mio progetto di tirocinio!!

IL PROGETTO 

Ogni tirocinio deve essere pianificato da un progetto, tale viene steso dal tirocinante solitamente aiutato dal tutor che lo segue. Questo serve per aiutare il candidato nello svolgimento dell'attività.
Di seguito vi propongo il mio progetto!!!



 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’EDUCAZIONE E DELLA FORMAZIONE
CURRICOLO EDUCAZIONE DELLA PRIMA INFANZIA
A.A. 2010/2011


Progetto di tirocinio
Ho appena frequentato il terzo anno accademico della facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Padova, con sede a Rovigo. Effettuerò il mio tirocinio, presso l’Asilo Nido Comunale di Cavarzere, sito in Via Circonvallazione, in provincia di Venezia.
La struttura offre un servizio ai bambini dai 3 ai 36 mesi, per un totale di circa 52 soggetti, e alle loro famiglie. Essa comprende, tre sezioni: lattanti – medi – grandi. Nell'asilo lavorano nove educatrici, per la sezione dei lattanti, ogni educatrice si occupa di sei bambini, mentre per le altre sezioni troviamo un'educatrice ogni otto bambini. Inoltre, all'interno dell'asilo troviamo, una cuoca e due assistenti; la mensa dell'asilo è interna. La struttura è dotata anche di un giardino esterno con attrezzature ludiche adatte a bambini dai 3 ai 36 mesi.
L'asilo funziona regolarmente dal lunedì al venerdì, dalle ore 7.30 alle ore 18.00. Per quanto riguarda le chiusure estive e festività, esso fa riferimento al calendario scolastico regionale.
Ho scelto questo asilo nido, come struttura per effettuare il mio tirocinio formativo, in quanto mi può dare l'occasione per mettermi alla prova e per verificare le conoscenze acquisite nel mio percorso di studio. Inoltre ho deciso d'effettuare il tirocinio in questa struttura, in quanto dopo averla visitata mi sono accorta che corrisponde alle mie esigenze ed aspettative.


Attività
All'inizio del mio tirocinio, mi inserirò come osservatrice partecipante, affiancando le educatrici, in questa maniera posso conoscere la complessa offerta formativa, inoltre non sarò una presenza troppo invasiva per i bambini e così gradualmente si potranno abituare della mia presenza all'interno del nido.
Durante il mio tirocinio, mi porrò un'attività da svolgere, osservare il grado di autonomia dei bambini, facendo particolare attenzione alla relazione tra il loro comportamento e quello con i genitori, il modo in cui si distaccano alla mattina , il loro livello d'autonomia nelle varie fasi della giornata quali pasto e bagno; l’età dei bambini che andrò ad osservare (in particolare per quanto riguarda le routine) a quella del gruppo dei divezzi; mi sento pronta a lavorare con i bambini e a stimolarli, dove possibile, nelle loro attività d'autonomia.
Nella mia decisione dell'attività scelta, l'autonomia dei bambini, ha influito il corso di pedagogia della famiglia, in particolare il quaderno pedagogico "Un tempo per incontrarsi", dove viene trattato in specifico l'argomento, l'accoglienza e il ricongiungimento, qui ci viene spiegato che queste sono situazioni di particolare rilievo per la cura quotidiana sia di bambini che delle famiglie. Questi momenti di separazione, sono molto importanti sia per i bambini che per i genitori, in quanto non si tratta semplicemente di salutarsi o di una separazione temporanea, ma di passare da un contesto intimo ad un ambiente sociale dove si incontrano altri bambini e altri adulti; l'educatrice deve svolgere un ruolo fondamentale di sostegno e facilitazione in tutto questo, importante in tutto questo è organizzare gli spazi e i materiali ed avere buone strategie comunicative. Importante de tenere in considerazione è che ogni bambino necessita dei suoi tempi e dei suoi spazi, non per tutti si attuerà lo stesso tipo accoglienza e di ricongiungimento in quanto ogni bambino è unico e diverso dagli altri.


Obiettivi personali, auto-formativi
I vari obiettivi che mi pongo, in questa mia esperienza di tirocinio sono i seguenti:
  • Conoscenza/osservazione dei comportamenti dei bambini e degli adulti al momento dell’accoglienza e del ricongiungimento;
  • acquisire competenze di analisi dei bisogni, per quanto riguarda l’autonomia dei bambini;
  • acquisire competenze specifiche sull'autonomia dei bambini e sugli interventi educativi che possono svilupparla;
  • instaurare un rapporto di fiducia con le educatrici ma soprattutto con i bambini e con i loro genitori;
  • osservare i vari momenti di autonomia nelle routine quotidiane quali pasto e bagno;
  • capacità di ascolto attivo; ascoltare in maniera attiva i bambini;
  • lavorare in equipe con le educatrici.
Modalità di auto-monitoraggio
Il mio tirocinio avrà una durata totale di 250 ore, che dividerò tra il periodo di settembre e ottobre 2011, dal lunedì al venerdì, per circa 6 ore al giorno.
Alla mia esperienza di tirocinio, accompagnerò una documentazione, attraverso il diario di bordo personale; il diario di bordo avrà anche la funzione di monitorare i vari obiettivi che mi porrò. Inoltre avrò cura di documentare con una griglia di valutazione gli obiettivi che mi sono posta, osservando i bambini. Durante il tirocinio avrò cura di raccogliere materiali, che saranno utili riguardo ai miei obiettivi.


Sara

sabato 7 gennaio 2012

Che cos'è il tirocinio?!

Vi voglio spiegare che cos'è il tirocinio e per questo mi sono avvalsa di un sito attendibile; così in questa maniera la spiegazione sarà molto professionale.
"Il tirocinio indica un'esperienza in azienda di durata molto variabile, allo scopo principale di apprendimento e formazione. 
Nel caso dello studente, lo stage può avere una funzione di orientamento nella scelta della facoltà universitaria, per capire se gli piace il lavoro che dovrà svolgere in futuro.
Possono offrire stage: aziende private, enti pubblici, organizzazioni non-profit."
Tratto da: 'wikipedia.org'
In parole molto semplici per me il tirocinio è stata un'esperienza formativa più che utile, ho avuto la possibilità di mettere alla prova le mie capacità e di mettermi in discussione in prima persona. E' stata un'esperienza utile in quanto mi ha permesso di intensificare la passione per questo mio futuro lavoro che porto dentro da molto tempo!!! Ho avuto la possibilità di mettermi in confronto con molte persone, ma soprattutto con delle persone molto importanti i bambini, loro sono stati in grado di trasmettermi un amore immenso, che non tutte le persone sono in grado di fare!!
Trasportata dalla passione per questo mio tirocinio, mi sono dimenticata di specificare dove l'ho svolto e per quale futuro lavoro. Il tirocinio formativo l'ho svolto in un asilo nido comunale, situato a Cavarzere, l'asilo offre il servizio per circa 30 bambini di età compresa tra i 0-3 anni; le fasce orarie d'accesso al servizio prevedono una diversa permanenza del bambino al nido e sono: 7.30-11.30, 7.30-13.00, 7.30-16.30, 7.30-18.00.
Il futuro lavoro che potrò andare a svolgere grazie alla laurea che spero di conseguire al più presto è quello di educatrice!! La mia laurea mi consentirà di andare a lavorare con bambini di età compresa tra i 0-3 anni.
Sara

Mi racconto!!!

Ciao a tutti!!!
Inanzitutto mi voglio presentare, sono Sara, una studentessa di scienze dell'educazione e della formazione dell'università di Padova; questo è il mio primo anno fuori corso da studentessa universitaria. Il mio desiderio più grande: potermi laureare al più presto!!!
In questo blog ho deciso di raccontarvi la mia esperienza di tirocinio, il tirocinio io l'ho già effettuato ed ho deciso di raccontarvelo attraverso il diario di bordo. Lo faccio adesso che l'ho concluso in quanto per me è stata un'esperienza fantastica e voglio renderla pubblica a tutti voi. Inoltre mi piacerebbe sapere pure voi cosa pensate della mia esperienza e se avete dei suggerimenti da darmi che potrò mettere in pratica in un mio lavoro futuro!!! :)
Non mi limiterò solamente ad inserire i diari di bordo per me più signifacativi, ma dove possibile cercherò di mettere degli approfondimenti relativi agli argomenti che andrò a trattare.
Spero che sarete in numerosi a seguirmi!!! E per qualsiasi dubbio, curiosità e soprattutto suggerimento non abbiate dubbi nel scrivermi!!!
A presto!!!
Sara